baronétto
sm. [sec. XIX; dim. di barone]. Titolo nobiliare britannico. Fu stabilito da Giacomo I nel maggio 1611 come nuova dignità tra quella di barone e di cavaliere. Lo scopo di questa istituzione era la raccolta di danaro per la corona da devolversi alle truppe nell'Ulster, dovendo ogni concessionario fornire la paga di trenta soldati per tre anni, per una somma di 1095 sterline. Tale titolo ereditario conferiva il diritto agli appellativi sir e lady (per le mogli) e dava la precedenza sui cavalieri. Il 30 settembre 1619 fu istituito il titolo di baronetto anche per l'Irlanda; per la Nuova Scozia fu stabilito nel 1624 per promuovere la colonizzazione di quella provincia: chi avesse voluto tale onore doveva mantenere sei coloni per due anni. Carlo I creò poi il primo baronetto per la Scozia il 28 maggio 1625. Nel 1638 il conferimento del titolo cessò di comportare la concessione di terre in Nuova Scozia e all'unione con l'Inghilterra (1707) Inglesi e Scozzesi ricevettero il titolo di baronetto di Gran Bretagna. Dall'unione con l'Irlanda (1800) il titolo divenne baronetto del Regno Unito.