baritàggio

sm. [da barite]. Operazione consistente nello stendere uno strato di gelatina e solfato di bario sulla carta fotografica, prima di stendere l'emulsione sensibile, allo scopo di preparare una superficie regolare cui far aderire l'emulsione e di isolare questa dal supporto di carta. L'aspetto (lucido, mat, rugoso, ecc.) delle carte fotografiche è dovuto alla calandratura subita da tale strato; l'aggiunta di sbiancanti ottici o di coloranti consente di ottenere carte particolarmente bianche o colorate. Le carte fotografiche così ottenute sono state praticamente soppiantate dalle carte politenate; il procedimento viene utilizzato solo per stampe artistiche in bianco-nero.