barbuto
Indiceagg. [sec. XIII; da barba].
1) Provvisto di barba; che ha una gran barba: mento barbuto; frate barbuto; donna barbuta, che ha la barba come gli uomini (specialmente come curiosità del circo o del luna park).
2) Nome comune degli Uccelli Piciformi della famiglia dei Capitonidi, anche detti capitoni. La denominazione è dovuta alla presenza, alla base del grosso becco, di numerose penne scure simili a baffi (vibrisse). In particolare sono noti come barbuti i rappresentanti del genere Lybius, diffusi in Africa centrale, che raggiungono una lunghezza di ca. 20 cm: Lybius rolleti, detto barbuto dal petto nero per la colorazione di questa regione corporea; Lybius bidentatus o barbuto bidentato, il cui becco ha il ramo superiore munito di due denti. Di dimensioni assai più modeste – non superano i 10 cm – sono i cosiddetti piccoli barbuti, appartenenti al genere Pogoniulus; sono uccelli propri delle foreste dell'Africa tropicale e meridionale, colorati vivacemente, che si nutrono di insetti e vegetali. Ancora africani sono i barbuti del genere Trachyphonus: il barbuto perlato (Trachyphonus margaritanus) vive nei boschi dell'Africa centrale; lungo ca. 20 cm, ha il capo munito di un ciuffetto nero erettile e il piumaggio, superiormente, bruno-grigio con macchie bianche rotonde. Specie simili sono il barbuto crestato (Trachyphonus vaillantii), il barbuto a testa rossa (Trachyphonus erythrocephalus) e il barbuto di Darnand (Trachyphonus darnandi). Specie asiatiche sono quelle del genere Megalaima (come Megalaima haemacephala, Megalaima zeylanica e Megalaima asiatica), con piumaggio verde brillante e testa a volte colorata di rosso e di blu. Il genere Semnornis è invece americano. Semnornis ramphastinus è diffuso sulle Ande di Colombia ed Equador. Ha capo bianco e nero, collo grigio, dorso verde oliva, petto rosso e ali blu.