banale
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agg. [sec. XIX; dal francese banal, propr. che appartiene a un ban (circoscrizione feudale); quindi, d'uso comune].
1) Comune, volgare, trito, privo di importanza e originalità: discorsi, idee, trovate banali.
2) In algebra, soluzione banale di un'equazione o di un sistema di equazioni, una soluzione già nota immediatamente o, comunque, priva di interesse; sottogruppi banali di un gruppo sono il gruppo stesso e il sottogruppo formato dal solo elemento neutro del gruppo. Analogamente si parla di sottospazi vettoriali banali, ecc.
3) In topologia, si definisce topologia banale (o indiscreta) di un insieme X la topologia avente come aperti solamente l'insieme X e l'insieme vuoto.