ballàbile
IndiceRedazione De Agostini
agg. e sm. [sec. XVIII; da ballare].
1) Agg., adatto al ballo, che si può ballare: un brano ballabile. § Nel linguaggio della danza accademica, il suo significato specifico è quello, che gli dette Blasis (The Code of Terpsichore, 1828), di evoluzione eseguita da un intero corpo di ballo (compresi i solisti) nei momenti di più viva azione coreica, specie nei finali (e in questo somiglia moltissimo alle scene d'insieme, corali e finali, del melodramma). In sostanza è il momento virtuosistico del corpo di ballo nel contesto di una coreografia, come il pas de deux è quello degli interpreti maggiori o solisti.
2) Sm., componimento musicale adatto al ballo.