bòtta¹

sf. [sec. XV; da bottare].

1) Colpo, percossa inferta con le mani, con un bastone o con un altro corpo contundente; urto contro un ostacolo e contusione che ci si procura battendo: dare una botta in testa; fare a botte, picchiarsi; botte da orbi, colpi sferrati con violenza alla cieca; ha preso una brutta botta al gomito; fig.: in quattro botte, con rapidità estrema. In senso fig., brutto tiro, guaio, danno: il calo delle azioni era stato per i borsisti una botta terribile.

2) Colpo d'arma bianca, stoccata: botta dritta, nella scherma, azione semplice di attacco corrispondente a un affondo; per convenzione non si porta la botta dritta con il fioretto e la sciabola quando l'avversario ha il ferro in linea; botta e risposta, veloce scambio di stoccate (al fig., dialogo serrato a battute rapide). Fig., motto, battuta rapida e pungente, frizzo: “l'Arlecchino deve... dire la sua botta frizzante e non stiracchiata” (Goldoni).

3) Rumore provocato da oggetti che cozzano tra loro; sparo d'arma da fuoco, scoppio di fuochi pirotecnici: “rintronò una botta di fucile” (Pavese).

4) Sponda concava dei meandri di un fiume; è sottoposta a erosione da parte del filone principale della corrente.