avviso (editorìa)
notiziario a carattere informativo, dapprima manoscritto (nouvelles à la main, nei Paesi di lingua francese, geschriebene Zeitungen in quelli tedeschi), più tardi anche a stampa (nouvelles imprimées e gedruckene Zeitungen), in uso prima della diffusione dei periodici regolari. § L'avviso manoscritto, compilato da un avvisatore, o menante, residente in un importante centro di comunicazioni stradali o marittime, era inviato agli abbonati di norma settimanalmente, cioè con la partenza delle diligenze, e recava notizie disposte senza ordine, se non quello della città di provenienza, e senza distinzioni di rilievo. Pare che in Inghilterra tali avvisi fossero in uso già nel sec. XIII, di certo essi fiorirono nel sec. XIV e vissero anche dopo l'introduzione della stampa. Con questa sorsero gli avvisi a stampa, detti anche fogli volanti (i più grandi aventi il formato 15×20 cm, i più piccoli 10×15), talora di quattro, più spesso di otto e qualche volta di più pagine ancora. Uno di essi, stampato a Bologna da B. Azzoguidi, risale al 1470. Iniziarono a uscire occasionalmente, riportando un solo avvenimento, poi si misero alla pari con gli avvisi a mano e raggiunsero una tiratura di ca. 100 copie; ma non avevano periodicità né consecutività: quando giunsero ad averla (settimanale), essi si tramutarono in ordinari avvisi, cioè, sostanzialmente, in gazzette.