autoràdio

sf. inv. [sec. XX; auto-+radio].

1) Apparecchio radioricevente di caratteristiche tali da poter essere utilizzato efficacemente a bordo degli autoveicoli . Poiché deve poter essere usata in condizioni di ricezione che variano molto velocemente, deve essere dotata di un dispositivo che ne controlli automaticamente la sensibilità mantenendola costante. La ricerca delle stazioni trasmittenti e la sintonia su di esse vengono generalmente effettuate automaticamente e si può selezionare il programma desiderato semplicemente premendo un tasto. Dovendo inoltre funzionare in un ambiente con alta rumorosità, la sua potenza acustica deve essere relativamente alta (qualche watt); per una ricezione senza disturbi, è anche necessaria la schermatura dell'autoradio e dell'apparato elettrico dell'autoveicolo. L'alimentazione dell'autoradio viene effettuata generalmente in corrente continua, prelevata direttamente dalla batteria dell'autoveicolo.

2) Autoveicolo attrezzato con radiotelefono e sirena, recante di norma sul tetto un faro intermittente a luce azzurra o gialla e, spesso, di potente faro girevole, in dotazione alle forze di polizia, di vigilanza e di pronto intervento (vigili del fuoco, soccorso stradale, ecc.).