schermatùra
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Lessico
sf. [da schermare]. Lo schermare; il modo e il mezzo usati per schermare qualcosa. In particolare: A) in fisica nucleare, insieme delle strutture atte a proteggere gli individui e l'ambiente dalle radiazioni ionizzanti (onde elettromagnetiche o fasci di particelle) prodotte in reattori nucleari, laboratori di ricerca, ospedali e ovunque si utilizzino o si creino sorgenti radiogene. B) In metallurgia, protezione mediante un opportuno materiale antiossidante di un bagno di sali usato per trattamenti termici. Per esempio, nella cementazione in bagno di cementi liquidi si protegge l'ossidazione dei cianati da parte dell'ossigeno atmosferico mediante l'uso di scagliette di grafite. § Negli autoveicoli la schermatura è necessaria per consentire la ricezione dei programmi radiofonici con apparecchi a bordo; consiste nell'applicazione di speciali terminali (soppressori) ai cavi di collegamento fra distributore e candele, e di condensatori in parallelo con i circuiti interni della bobina.
Elettrotecnica
È formata dalle protezioni di cui vengono muniti diversi circuiti, allo scopo di evitare accoppiamenti indesiderati con altri circuiti vicini. Per impedire tali accoppiamenti, i conduttori di entrambi i circuiti vengono avvolti in una guaina in rete di rame o in tubi di ferro. Uno schermo costituito da un tubo di ferro (eventualmente tagliato in senso longitudinale per non costituire una spira) è necessario quando la fonte di disturbo è un conduttore sede di forti correnti soggette a brusche variazioni. In altri casi, per esempio per alcuni strumenti di misura, si ricorre a lastre in ferro o a gusci in ferro e rame. Negli impianti radiofonici e televisivi sono sufficienti modesti schermi in lamierino e in calza flessibile. Negli impianti elettronici lo studio delle schermature è molto più complesso, dato che i circuiti elettronici di potenza sono essi stessi fonte di forti disturbi per i circuiti a basso livello di potenza.