atresìa
sf. [sec. XIX; da a- privativo+greco tresis, foro]. Malformazione caratterizzata dalla mancanza della normale pervietà di alcune formazioni anatomiche (esofago, intestino, eccetera). Alcuni esempi sono l'atresia dell'esofago, è presente nel neonato prematuro ed è correggibile chirurgicamente; "Gli esempi di atresia congenita sono illustrati a pag. 99 del 3° volume." ; "Per l'atresia congenita dell'esofago vedi disegni al lemma del 3° volume." atresia delle fosse nasali, occlusione delle narici, raramente congenita, è solitamente dovuta a cicatrici per lesioni e suppurazioni prolungate ed è correggibile chirurgicamente; atresia delle vie biliari interessa qualsiasi segmento delle vie biliari, ed è responsabile di un mancato deflusso della bile nell'intestino con conseguente ittero e lesioni epatiche di gravità variabile fino alla cirrosi; è correggibile chirurgicamente.