armellino¹
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sm. [sec. XVI; prob. latino armenīnus, (topo) dell'Armenia].
1) Variante di ermellino.
2) In araldica, una delle due pellicce usate negli scudi. È composto da un campo d'argento seminato delle codine nere dell'animale a forma di trifoglio col gambo tripartito (moscature).
3) Moneta d'argento del valore di mezzo carlino, coniata da Ferdinando I d'Aragona e dai suoi successori (1465-96) a Napoli e all'Aquila, per ricordare l'istituzione dell'Ordine dell'Armellino. Porta al recto uno scudo o un altare; al verso un ermellino passante e un cartiglio col motto decorum. Nel sec. XVI l'armellino fu imitato dai duchi d'Urbino, Francesco Maria I(1508-13) e Guidobaldo II della Rovere (1538-74). Popolarmente fu detto volpetta.