apuliènse
Redazione De Agostini
sm. [da Apulia]. Moneta scifata (concava), d'argento, di 2,6-2,7 g, coniata da Guglielmo II il Buono re di Napoli e di Sicilia (1166-89). Porta sul verso una palma da datteri e la leggenda apuliensis. È detto anche apuliense normanno. Furono emessi anche il terzo, il sesto e il dodicesimo di apuliense. Apuliense imperiale è detto il danaro di 1 g ca. emesso nel 1195 da Enrico VI nella zecca di Brindisi, con sul verso la corona imperiale e la leggenda apuliensis.