antiàtomo
sm. [anti-2+atomo]. Atomo composto da antiparticelle, cioè atomo di antimateria. Nuclei di antiatomo di deuterio (cioè nuclei di antideuterio, costituiti da un antiprotone e da un antineutrone) sono stati prodotti per la prima volta in laboratorio nel 1969; nuclei di antielio 3 sono stati invece prodotti nel 1970 in Unione Sovietica. I primi antiatomi completi di nucleo e di elettroni periferici, in questo caso antiatomi di idrogeno, ovvero atomi di antiidrogeno, sono stati prodotti e osservati per la prima volta nel 1995 al CERN di Ginevra e al Fermilab di Chicago nel 1998. Con l'esperienza del CERN, realizzata da ricercatori italiani e tedeschi, sono stati ottenuti nove antiatomi di idrogeno, formati da un positrone ruotante attorno a un nucleo composto da un antiprotone. Per l'esperimento è stato utilizzato il fascio di antiprotoni che circolava nella macchina LEAR (Low Energy Antiproton Ring) del CERN. Sia negli esperimenti del CERN sia in quelli del Fermilab sono stati però prodotti solo pochi antiatomi muoventisi a velocità prossime a quella della luce e quindi difficili da studiare. Non è stato quindi possibile effettuare misurazioni per confrontare il comportamento degli antiatomi con quello degli atomi di materia ordinaria. Il 18 settembre 2002 il CERN ha però annunciato di aver prodotto, nell'esperimento ATHENA (acronimo di ApparaTus for High precision Experiment on Neutral Antimatter) circa 50.000 atomi di antiidrogeno a velocità tanto basse da potersi considerare a riposo.