angiopsatiròsi
Redazione De Agostini
sf. [da angio-+greco psathyrós, fragile+-osi]. Particolare fragilità dei vasi sanguigni capillari a sfondo costituzionale dimostrabile attraverso la facilità delle emorragie per azioni traumatizzanti. Tipica forma morbosa, che riconosce un'eziologia di tal genere, è l'epistassi giovanile recidivante, in cui non vi sono turbe emocoagulative e della funzione piastrinica. Altra entità patologica è il cosiddetto stato ecchimotico, in cui è predominante un'assai scarsa capacità di sostegno da parte dei tessuti connettivi (diatesi mesenchimosica). Vanno ricordate, inoltre, le angiopsatirosi per gravi ipovitaminosi o conseguenti a importanti disepatie e le capillariti.