andalusite
sf. [sec. XIX; dalla regione spagnola dell'Andalusia]. Minerale, silicato di alluminio di formula Al₂(OSiO4). Cristallizza nella classe bipiramidale del sistema rombico ed è polimorfo rispetto alla cianite e alla sillimanite. Forma cristalli prismatici, tozzi o a volte colonnari, di colore rossastro, rosa, giallastro, bruno; si rinviene anche in granuli o in aggregati. Varietà delle andalusiti sono la chiastolite, che contiene inclusioni carboniose, e la viridina, nella quale l'alluminio è in piccola parte sostituito da manganese e da ferro. L'andalusite è un tipico minerale di contatto che si forma al confine di intrusioni granitiche entro masse argillose; come componente fondamentale è presente nelle cornubianiti. I cristalli meglio formati provengono dall'Andalusia e dalla Galizia, dall'Alpe di Lisenz (Tirolo) e dallo Stato brasiliano di Minas Gerais. Quando la concentrazione del minerale è alta, come per esempio in giacimenti della California, l'andalusite si presta a sfruttamenti economici; è utilizzata nell'industria della porcellana e in metallurgia per ottenere alluminio.