anamòrfico
agg. (pl. m. -ci) [da anamorfosi]. Riferito a componente di un sistema ottico che determina anamorfosi. § Nella tecnica cinematografica, obiettivo anamorfico, sistema ottico asimmetrico che permette di ottenere distorsioni determinate (anamorfosi). In particolare: anamorfosi delle immagini, deformazione delle immagini, allungamenti o allargamenti, fatta allo scopo di ricavare particolari effetti in funzione espressiva; anamorfosi del campo, deformazione del campo per ottenere la registrazione su una pellicola normale di un angolo di campo più largo comprimendo le dimensioni lineari nella direzione orizzontale (sistema cinemascope, proposto da H. Chrétien nel 1929); in proiezione, un obiettivo analogo allarga questa immagine riportandola alle proporzioni naturali.Per analogia anche nella televisione in formato 16:9 si parla di anamorfico per intendere il rapporto di 21:9 ridotto a 19:9 per mezzo delle bande nere dette letterbox.