anale
agg. [sec. XIX; da ano]. Proprio dell'ano, relativo all'ano: orifizio anale, zona anale. § In psicanalisi: A) fase anale, fase dello sviluppo della sessualità infantile, che si manifesta tra i due e i tre anni circa, in cui la zona erogena prevalente è quella anale, e il piacere deriva dal controllo degli sfinteri. Alcuni autori distinguono due stadi, il primo espulsivo, connesso al piacere derivato dall'evacuazione delle feci, e il secondo ritentivo, connesso al piacere di trattenerle; viene anche detta fase sadico-anale e muscolare (il bambino prova piacere in violenti esercizi muscolari). B) Carattere anale, insieme di tratti della personalità legati per una fissazione infantile alla fase anale della sessualità, caratterizzati da ostinazione, ordine, avarizia.