ana-
Redazione De Agostini
(an- davanti a vocale), pref. [dal greco aná]. È usato in molti composti dotti, moderni o derivati dal greco, con il significato di “sopra, all'insù, in alto, lungo (avverbio), indietro, di nuovo, contro”, per esempio: anafase, anatossina, ecc. Talvolta si usa impr. col valore di a- o an- privativo: anacloridria.