amimìa
Redazione De Agostini
sf. [sec. XIX; da a- privativo+greco mímēsis, imitazione, mimica]. Perdita più o meno completa della capacità di accompagnare con la mimica il proprio pensiero o di intendere i gesti degli altri. L'amimia può costituire un sintomo sia di malattie neurologiche (tipico nel morbo di Parkinson) sia della schizofrenia e, in particolare, della catatonia. Amimia amnesica, capacità di compiere gesti di cui non ci si ricorda il significato. Amimia atassica, assoluta mancanza della capacità di gesticolare.