alternativo

agg. [sec. XVII; da alternare]. Che si alterna; che provoca alternanza; che propone una scelta diversa da quella abituale. In particolare, riferito ad attività o manifestazioni che in campo sociale o culturale si contrappongono al sistema dominante o alla prassi corrente: cultura alternativa; letteratura alternativa; turismo alternativo; dieta alternativa, basata sull'uso di prodotti genuini e naturali. § In tecnologia, è riferito al moto posseduto dal pezzo, dall'utensile o da meccanismi interni di alcune macchine utensili (per esempio: limatrice, piallatrice, segatrice alternativa) che percorrono una definita traiettoria, prima in un senso, poi in senso inverso, spesso con velocità diverse; il moto alternativo può essere rettilineo, rotatorio, o composto. § In matematica: A) si dice (anche alternante) di un prodotto che muta di segno cambiando l'ordine dei fattori. Per esempio il prodotto vettoriale è alternativo in quanto per esso vale la proprietà a∧b=-b∧a; più in generale è riferito a funzione che resta invariata per una permutazione pari dei suoi argomenti e cambia segno per una dispari. B) Corpo alternativo, struttura algebrica con due operazioni, che verificano quasi tutti gli assiomi di un corpo, con esclusione di una delle due proprietà distributive e con un indebolimento dell'associatività, che si suppone valida solo quando due dei tre fattori in gioco sono tra di loro uguali. C) Serie alternativa, serie i cui termini sono numeri reali alternativamente positivi e negativi. D) Tensore alternativo e matrice alternativa, sinonimi di tensore emisimmetrico e matrice emisimmetrica.

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