albanèlla
sf. [sec. XVII; dal latino albus, bianco, tramite il provenzale albanel]. Nome comune di alcuni Uccelli Accipitriformi Accipitridi del genere Circus. Si tratta di uccelli predatori di medie dimensioni ai quali la lunghezza delle ali, della coda e delle zampe conferisce una conformazione particolarmente aggraziata. Cacciano volando a poca distanza dal suolo, mantenendo le ali a V appena aperta, alla ricerca di piccoli mammiferi e, in misura minore, di uccelli, rettili e anfibi. Possiedono un disco facciale simile a quello degli Strigiformi, che funge da ‘orecchio' e che consente a questi animali di percepire i rumori più flebili tra l'erba e individuare le prede. Il nido viene costruito sul terreno aperto tra l'erba alta, oppure in mezzo a canne o cespugli, ed è formato da un cumulo di materiale vegetale grossolano rivestito da altro più fine; le uova, di colore bianco-azzurrino, vanno da 3 a 6. L'albanella pallida (Circus macrourus), piuttosto rara in Italia come svernante, raggiunge una lunghezza di 52 cm e una apertura alare di 120 cm; il piumaggio è variabilissimo in dipendenza del sesso e dell'età: nel maschio adulto è quasi completamente grigio chiaro, con la sola punta delle ali nere; le femmine e i giovani presentano una colorazione fulva con screziature più intense. L'albanella reale (Circus cyaneus) ha dimensioni pressoché identiche; il suo piumaggio è assai simile a quello dell'albanella pallida, ma il maschio ha più nero sulle ali e il groppone è bianco; in Italia e in tutta la regione mediterranea è abbastanza comune come specie svernante; nidifica in Europa settentrionale. Più piccola è l'albanella minore (Circus pygargus), che misura 40-44 cm con una apertura alare massima di 116 cm; ha colorazione assai variabile, con tinte più scure rispetto alle specie precedenti, e le timoniere esterne barrate; il maschio presenta sulle ali una barra nera; in Italia è abbondante durante il passo primaverile, molto più rara come nidificante; sverna in Africa. L'area di distribuzione delle albanelle comprende, oltre all'Europa, l'Asia e l'Africa settentrionale.