adrenogenitale
agg. [adreno-+genitale]. È detta sindrome adrenogenitale quella causata da eccessiva produzione di ormoni surrenalici ad attività androgena, che si manifesta con alterazioni dei caratteri sessuali secondari. La malattia può essere causata da un'iperplasia, da un adenoma o da un adenocarcinoma del surrene, con eccessiva produzione di androgeni da parte della ghiandola. Nell'adolescenza la sindrome adrenogenitale, detta anche pubertà precoce corticosurrenale, colpisce di preferenza il sesso femminile ed è caratterizzata da rapido sviluppo somatico e dei genitali, con virilismo; nel maschio, invece, si manifesta con pubertà precoce, ma con mancata funzionalità delle gonadi. Nell'adulto colpisce di preferenza il sesso femminile e, in questo caso, assume il nome di sindrome di Apert-Gallais. È una delle forme acquisite della sindrome adrenogenitale ed è caratterizzata da comparsa di virilismo con alterazione dei caratteri sessuali secondari, distribuzione di tipo maschile dei peli e delle masse muscolari. I seni e i genitali esterni, a eccezione del clitoride, si atrofizzano; le mestruazioni regrediscono sino alla loro scomparsa; la voce diventa più profonda e il carattere muta sino a sfociare in stati psiconeurotici. La sintomatologia, negli stadi avanzati, è complicata da iposecrezione di glicocorticoidi; inoltre, quando la causa della sindrome adrenogenitale è un adenocarcinoma, lo sviluppo di quest'ultimo provocherà ulteriori sintomi che si sovrapporranno a questi. La terapia, qualora la sindrome adrenogenitale sia dovuta a un'iperplasia surrenalica, è cortisonica, qualora sia dovuta a un tumore è, in genere, chirurgica.