acromegalìa
Redazione De Agostini
sf. [acro-+-megalia]. Malattia endocrina determinata in genere da un adenoma del lobo anteriore dell'ipofisi, con conseguente ipersecrezione dell'ormone della crescita. È caratterizzata da allungamento e ingrossamento in particolar modo delle ossa mandibolari e nasali, oltre che delle mani e dei piedi, il che provoca un notevole cambiamento della fisionomia del malato. La terapia, che è in rapporto allo stato di evoluzione dell'acromegalia e all'eventuale presenza di complicazioni (oculari, cardiovascolari e metaboliche), può essere chirurgica, ormonale o irradiante.