accampaménto
sm. [sec. XVII; da accampare]. Alloggiamento temporaneo e improvvisato di truppe (sotto tende, baracche, ecc.); per estensione, qualsiasi alloggiamento di fortuna: “I corridoi delle scuole erano diventati accampamenti o corsie” (Calvino). Fig., detto d'abitazione o stanza molto trascurata e in disordine: la tua casa è un vero accampamento. § Forma intermedia fra l'addiaccio e l'accantonamento, l'accampamento è, in particolare, lo stazionamento sotto tenda di reparti militari. Le tende per il ricovero degli uomini sono normalmente ottenute congiungendo i teli di dotazione individuale opportunamente forniti di bottoni, funi, paletti. Per la sistemazione dei posti di comando, dei materiali (viveri, munizioni) e di taluni servizi (igienici, sanitari) vengono impiegate apposite tende. La scelta della zona ove porre un accampamento, nonché le sue dimensioni e la sua forma, sono oggi condizionate, prima che dalle caratteristiche del suolo, dalla disponibilità di acqua, di vie di accesso e dall'assoluta necessità di poter eludere l'osservazione aerea nemica. Per meglio raggiungere questo scopo, viene fatto ricorso a lavori di mascheramento e di mimetizzazione. Misure di vigilanza ed eventuali opere di difesa garantiscono un accampamento dalla sorpresa. § L'accamparsi sotto tenda, che per i popoli nomadi è stato ed è tuttora un aspetto normale della loro vita, è caratteristico degli eserciti di tutti i tempi. Singolare impronta lasciarono gli accampamenti romani a carattere permanente (castra stativa) ancor oggi riscontrabile nel tracciato delle strade e nell'ubicazione delle porte delle città che furono costruite sulla loro pianta (via principalis, via praetoria; porta decumana, porta praetoria, ecc.). Nel Medioevo, aspetti particolarmente vivaci presentavano gli accampamenti degli eserciti dei Crociati e di quelli impegnati nelle lunghe guerre in terra di Francia e di Spagna; l'eterogeneità delle milizie e la rivalità dei capi si manifestavano anche mediante la varietà di forma e di colore delle tende, l'esposizione di elaborate insegne, la ricchezza dell'arredamento.