abigeato
sm. [sec. XIX; dal latino giuridico abigeātus, astr. di abigeus, ladro di bestiame]. Furto di tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria ovvero di bovini o equini anche se non raccolti in mandria. Fino al 1999 il Codice Penale puniva l'abigeato come ipotesi di furto aggravato. Con la previsione dell'aggravante il legislatore intendeva istituire una speciale protezione a favore del patrimonio zootecnico e dell'economia agricola. In considerazione della sua scarsa rilevanza sociale la fattispecie è stata depenalizzata dalla legge 25 giugno 1999, n. 205 e dal decreto legislativo 30 dicembre 1999, n. 507. § Nel diritto romano l'abigeato assunse autonoma configurazione in epoca classica e venne perseguito extra-ordinem con pene severe: dalla relegatio alla morte a seconda dell'entità del furto.