abbronzatura
sf. [sec. XVIII; da abbronzare]. Effetto dell'abbronzare e dell'abbronzarsi; detto specialmente del colorito bruno assunto dalla pelle in seguito alla prolungata esposizione ai raggi solari. § Quando la pelle viene esposta all'azione del sole, i raggi a breve lunghezza d'onda (raggi ultravioletti) provocano una reazione fotochimica che fa aumentare la produzione di melanina (pigmento di colore bruno-nero della pelle) nei melanociti che si trovano nello strato basale della pelle; i melanociti, a loro volta, iniettano nelle cellule dell'epidermide i granuli di melanina, che si concentrano nello strato corneo esterno determinando l'intensità della colorazione bronzea in funzione della durata dell'esposizione alla radiazione. Alcune sostanze chimiche (dette abbronzanti) rendono fotosensibile la pelle anche alle radiazioni di lunghezza d'onda maggiore di quelle ultraviolette, provocando così il fenomeno dell'abbronzatura (abbronzatura artificiale).