abbagliaménto

sm. [sec. XIV; da abbagliare]. Atto ed effetto dell'abbagliare (anche fig.): “abbagliamento d'opinione” (Varchi). § In fisiopatologia è il disturbo dell'occhio provocato dalla presenza nel campo visivo di zone a luminanza molto elevata sia in assoluto sia rispetto ad altre zone del campo. A) Abbagliamento energetico: si determina quando l'intensità luminosa (effetti solari, specchi, riflessione, ecc.) è tale da provocare una temporanea perdita della capacità visiva, per alterazione retinica. B) Abbagliamento per contrasto: si ha quando una sorgente luminosa di potenza superiore all'intensità luminosa media ambientale (per esempio, la luce dei proiettori di un'automobile) provoca una momentanea diminuzione visiva senza provocare alterazioni retiniche. Quando sono presenti nel campo visivo oggetti di differente luminanza, questo fenomeno non sempre è avvertibile immediatamente, anche se affatica per il continuo adattamento oculare.