Zweig, Arnold
scrittore tedesco (Glogau, Slesia, 1887-Berlino 1968). Nel 1933 emigrò in Palestina. Tornato a Berlino nel 1948, divenne presidente dell'Accademia delle Arti di Berlino Est. Ha avuto il premio Stalin per la pace (1958). La sua prosa muove dal raffinato e decadente sensualismo delle Novellen um Claudia (1913; Claudia) verso una forma di realismo critico. Tale sviluppo è parallelo a quello di Zweig dall'individualismo liberale al socialismo sionista e da ultimo al comunismo. Al suo maggiore romanzo, Der Streit um den Sergeanten Grischa (1927; La questione del sergente Grischa), dedicato alla prima guerra mondiale, si affiancano a formare il ciclo Der grosse Krieg der weissen Männer (La grande guerra degli uomini bianchi), cinque romanzi, tra cui Junge Frau von 1914 (1931; Giovane donna del 1914) ed Erziehung vor Verdun (1935; Davanti a Verdun). Alle colpe del nazismo è dedicato invece Das Beil von Wandsbeck (1946; La scure di Wandsbeck). Zweig è anche autore di due saggi sull'ebraismo: Caliban, oder Politik und Leidenschaft (1927; Caliban, o Politica e passione) e Die Aufgabe des Judentums (1933; La missione del giudaismo).