Zavattarèllo
Indicecomune in provincia di Pavia (58 km), 550 m s.m., 28,37 km², 1129 ab. (zavattarellesi), patrono: Conversione di san Paolo (25 gennaio).
Centro dell'Oltrepò Pavese, posto nell'alta valle del torrente Tidone. Fece parte dei domini dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, poi dei vescovi di Bobbio, finché, nel 1169, fu conquistato dai piacentini e in seguito concesso ai Landi; nel 1390 venne infeudato al condottiero Jacopo Dal Verme, i cui discendenti tennero il castello fino al 1975, salvo un breve periodo in cui fu dei Sanseverino (sec. XVI).§ Il castello (sec. X) fu strutturato nelle forme attuali da Manfredo Landi nel sec. XIV; gli interni furono incendiati nel 1945; donato al comune nel 1975, è stato sapientemente restaurato. La chiesa di San Paolo (sec. XVIII) conserva un dipinto quattrocentesco (Madonna del Soccorso) e l'oratorio di San Rocco ha un tabernacolo del sec. XV.§ L'agricoltura produce uva, cereali, frutta e foraggi per l'allevamento bovino; la piccola industria opera nei settori meccanico e della lavorazione del legno. Importante è il turismo escursionistico e di villeggiatura estiva.