Zanussi, Krzysztof
regista cinematografico polacco (Varsavia 1939). Esordì nel 1966 col mediometraggioLa morte del padre provinciale (1966). Dopo tre telefilm tra cui, finissimo, L'esame (1968), girò il lungometraggioThe Structure of Crystal (1969; Struttura di cristallo), limpido saggio di contrasto dialettico tra scienza e morale. Autore dei testi dei propri lavori, si rivelò appieno con i film Family Life (1971; Vita di famiglia) e Illumination (1973) e il telefilm Behind the Wall (1971; Dietro la parete). In The Quarterly Balance (1975; Bilancio trimestrale) analizzò da un'angolazione nuova il problema femminista, la condizione matrimoniale, il rapporto tra amore libero e dovere; in Camouflage (1976; Colori mimetici) denunciò il cinismo di un notabile universitario. Impegnato sempre più frequentemente con la televisione della Repubblica Federale di Germania, realizzò in questo Paese il suo primo film “storico”, Ways in the Night (1979; Strade nella notte). Nella Polonia che stava per essere travolta dalla crisi politica, ha realizzato ancora una serie di film dai titoli secchi come il suo stile: Spiral (1978), Constans (1980). Nel 1982 è stato presentato e premiato a Venezia Imperativ; nel 1984 The Year of the Quiet Sun (L'anno del sole quieto) ha addirittura vinto il Leone d'Oro. Dopo essersi dedicato al teatro in Italia e in Germania, Zanussi è tornato al cinema nel 1988 con Wherever You Are (Ovunque tu sia), ambientato a Varsavia durante la guerra. Fra le opere successive si ricordano Life for Life: Maximilian Kolbe (1990; Vita per vita: padre Kolbe), Long Conversation with a Bird (1991), The Silent Touch (1992), The Soul Sings (1997), The Hidden Treasure (2000; Il tesoro nascosto). Nel 1997 ha realizzato la trasposizione cinematografica della pièce teatrale di Karol Wojtyła Our God's Brother (Da un paese lontano: Giovanni Paolo II), sulla vocazione religiosa di un artista. Dopo una lunga pausa nel 2005 ha diretto Persona non grata e nel 2007 Il sole nero. Nel 2008 ha presentato a Roma Col cuotre in mano.