Yōga

termine giapponese che designa, nella cultura artistica del Giappone del periodo Meiji, la corrente di “pittura occidentalizzante” sviluppatasi dall'ultimo trentennio del sec. XIX alla prima metà del sec. XX. La scuola Yōga, contrapposta alla tendenza conservatrice della corrente Nihon-ga, si formò sull'assimilazione delle tecniche della pittura a olio occidentale, per l'insegnamento delle quali furono chiamati in Giappone gli italiani E. Chiossone e A. Fontanesi (Ragusa per la scultura) che dal 1876 svolsero la loro attività didattica all'Accademia di Belle Arti, che durò fino al 1896; successivamente una sezione di pittura occidentale fu creata nell'ambito della scuola di Belle Arti di Tōkyō, dove insegnò Seiki Kuroda (formatosi a Parigi con R. Collins), fondatore, con altri artisti, del gruppo Hakuba-kai. Tra i maggiori esponenti dello stile occidentale si ricordano, in pittura, Seiki Kuroda, Takeji Fujishima, Shigeru Aoki, Ryuzaburō Umehara, Takeo Yamaguchi, Kenzo Okada, Asai Chū ecc.; per la scultura, Morie Ogiwara, Yūzō Fujikawa e altri.

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