Wilde, Oscar
Indicescrittore irlandese (Dublino 1854-Parigi 1900). Figlio di una poetessa e di un celebre oculista, fu educato a Dublino e a Oxford, dove venne a contatto con il cattolicesimo di J. Newman e le idee estetiche di J. Ruskin e W. H. Pater. Sotto l'influsso di queste ultime si dedicò a una vita mondana di stravagante estetismo, segnalandosi ben presto per le sue pose bizzarre e per le sue qualità di conversatore raffinato, e per la pubblicazione dei suoi Poems (1881). Nel 1882 fece un giro di conferenze negli Stati Uniti, dove illustrò con successo le teorie dell'estetismo e del movimento preraffaellita. Trasferitosi nello stesso anno a Parigi, vi terminò i due drammi romantici Vera, or the Nihilists e The Duchess of Padua e consolidò la sua fama di genio del paradosso e della battuta brillante. Tornato a Londra, si dedicò con fervore all'attività giornalistica e letteraria, componendo le fiabe di The Happy Prince and Other Tales (1888; Il principe felice e altre novelle) e di A House of Pomegranates (1891;Una casa di melograni), la raccolta Lord Arthur Savile's Crime and Other Stories (1891; Il delitto di Lord Arthur Savile e altri racconti) e il famoso romanzo gotico The Picture of Dorian Gray (1891; Il ritratto di Dorian Gray). Del 1891 sono anche i saggi di Intentions, una sintesi delle sue teorie estetiche, l'opuscolo The Soul of Man under Socialism (L'anima dell'uomo sotto il socialismo) ispirato a idee anarchiche e alle teorie di Ruskin e W. Morris, e il dramma in francese Salomè, che, vietato dalla censura britannica, fu rappresentato a Parigi nel 1896. Gli anni tra il 1893 e il 1895 segnarono il culmine della fortuna di Wilde, che raggiunse un successo straordinario con una serie di briose e spumeggianti commedie: Lady Windermere's Fan (1893; Il ventaglio di Lady Windermere), A Woman of No Importance (1894; Una donna senza importanza), An Ideal Husband (1895; Un marito ideale) e The Importance of Being Earnest (1895; L'importanza di chiamarsi Ernesto), il suo capolavoro. Proprio all'apice della popolarità l'artista fu coinvolto in uno scandalo, dovuto a un processo e alla successiva condanna a due anni di prigione per pratiche omosessuali. Rovinato socialmente ed economicamente, Wilde tentò, dopo aver scontato la pena, di rifarsi un'esistenza, ma invano: la morte – per meningite, in un oscuro albergo parigino e dopo anni di amarezza e degradazione – fu per lui una liberazione. Fu comunque la sventura a dettargli i lavori più ricchi di sincera partecipazione umana: l'epistola De Profundis (il testo completo fu pubblicato solo nel 1959) e la bella e sofferta Ballad of Reading Gaol (La ballata del carcere di Reading), uscita anonima nel 1898. Benché molta parte della sua opera – ad eccezione delle commedie – abbia perduto lo smalto di un tempo, Wilde continua a essere una figura di rilievo nella letteratura inglese: i suoi atteggiamenti provocatori e pseudo-antiborghesi e il suo talento di virtuoso degli effetti lo hanno infatti consacrato a incarnazione del mito dell'esteta decadente, diviso tra l'amore dell'arte per l'arte e l'attrazione verso il torbido e il peccaminoso. Sensibilissimo critico letterario, formulò con grande chiarezza i principi fondamentali dell'estetica decadente.
Oscar Wilde. Lo scrittore in una caricatura di Ape apparsa su Vanity Fair nel 1884 (Londra, National Portrait Gallery).
De Agostini Picture Library
R. Merle, Oscar Wilde ou la destinée de l'homosexuel, Parigi, 1955; H. M. Hyde, Oscar Wilde: The Aftermath, Londra, 1961; J. R. Taylor, The Rise and Fall of the Well-Made Play, Londra, 1967; K. Beckson (a cura di), Oscar Wilde: The Critical Heritage, Londra, 1972; R. Croft-Cooke, The Unrecorded Life of Oscar Wilde, Londra, 1972; M. d'Amico, Oscar Wilde - Il critico e le sue maschere, Roma, 1973; P. Jullian, Oscar Wilde, Torino, 1992.