Weil, Simone
Indicesaggista e pensatrice francese (Parigi 1909-Ashford 1943). Di famiglia israelita, ricevette un'educazione agnostica (fu tra l'altro allieva di Alain), ma sorretta da solidi principi morali e umanitari che forniscono una spiegazione coerente delle due scelte capitali della sua esistenza: l'adesione al cattolicesimo (1938), ferme restando le sue riserve sulla Chiesa compromessa col sistema capitalistico, e un'attiva militanza a fianco del proletariato e di tutti gli oppressi, secondo concezioni vicine a quelle anarchiche e trotzkiste e ostili a quelle dei comunisti stalinisti. Professore di filosofia dal 1931, fu operaia alla Renault dal 1934 al 1935 e combattente nel 1936 delle Brigate internazionali nella guerra civile spagnola. Dalla prima esperienza trasse le lucide e desolate analisi della Condition ouvrière (postuma, 1951) e Oppression et liberté (postuma, 1955). Allontanata dall'insegnamento per ragioni razziali durante la guerra, si trasferì nel Sud della Francia, collaborando con articoli alla rivista Cahiers du Sud. Cominciò allora la redazione dei Cahiers (Quaderni), pubblicati nel 1951-56 (in Italia, 1982-1993); scrisse Attente de Dieu (1950; Attesa di Dio), La connaissance surnaturelle (1950), Écrits historiques et politiques (1960), Pensées sans ordre concernant l'amour de Dieu (1962; Pensieri senz'ordine sull'amore di Dio), tutte opere apparse postume. Il suo fervido itinerario spirituale e politico si chiuse in un sanatorio di Londra, dove distrusse la sua già fragile salute in un lavoro senza tregua per le forze della Francia libera. Il mito di Weil non ha cessato di crescere dopo la guerra: vi concorrono sia la ricchezza dell'opera, sia l'esemplarità e l'originalità di una vicenda umana che per la prima volta pone, superandolo nel modo più coerente, il problema dell'impegno dell'intellettuale nella società. Nel 1998 è stato pubblicato Piccola cara, una raccolta delle lettere che la Weil scrisse alle sue allieve dei licei di cinque città francesi tra il 1932 e il 1940.
J.-P. Perrier e G. Thibon, Simone Weil telle que nous l'avons connue, Parigi, 1952; J. Cabaud, L'expériencevécue de Simone Weil avec de nombreux inédits, Parigi, 1957; G. Kempfner, La philosophie mystique de Simone Weil, Parigi, 1960; E. Halda, L'évolution spirituelle de Simone Weil, Parigi 1964; M. Davy, Simone Weil, sa vie, son oeuvre, Parigi, 1967; M. Narcy, Simone Weil, malheur et beauté du monde, Parigi, 1967; M. Corbascio Contento, Scienza, etica e religione nel pensiero di Simone Weil, Bari, 1992.