Vogue

rivista di moda nata negli Stati Uniti nel 1892. Pubblicata in diversi paesi tra cui l'Italia, dove nacque nel 1965, dalla fusione della testata originale con la rivista italiana Novità, con il nome di Vogue & Novità. Nel 1966 ha assunto l'attuale nome. Dal 1988 l'edizione americana è diretta da Anna Wintour, mentre quella italiana da Franca Sozzani, che ha ricoperto il ruolo direttivo sino alla morte, sopraggiunta nel 2016. Dal 2017 il  direttore di Vogue Italia è Emanuele Farneti. Fa parte del gruppo Condé Nast Publications dal 1909. La direzione di Anna Wintour ha introdotto molte novità nella rivista a partire dalla copertina, dove le modelle non compaiono più in primo piano ma a figura intera, in modo che si possa notare l’abbigliamento da loro indossato. Questa scelta aveva lo scopo di permettere alle lettrici di immedesimarsi nelle ragazza immortalate in copertina, trasformando Vogue da una rivista dedicata a un pubblico elitario in una rivista che si rivolge a tutte lo donne. Wintour ha portato novità di rilievo anche per quanto riguarda i servizi di moda all’interno della rivista. Alla scelta di far indossare alle modelle vestiti che le donne avrebbero potuto indossare nella quotidianità,  si è accompagnata quella di utilizzare ambientazioni esterne, che davano ai servizi un tocco di realismo. In questo modo Wintour è riuscita ad avvicinare Vogue al suo pubblico lasciando però inalterato lo scopo principale della rivista, cioè la celebrazione dell’estetica e della creatività.  Wintour ha inoltre consolidato il connubio, da sempre esistente, tra la rivista e l’arte. Sotto la sua direzione, hanno collaborato con la rivista i maggiori fotografi di moda come Helmut Newton, Irving Penn, Herb Ritts, Bruce Weber, Patrick Demarchelier, Annie Leibovitz e Steven Meisel. Vogue è pubblicato in 22 Paesi del mondo: oltre agli Stati Uniti, In Regno Unito, Francia, Australia, Italia, Brasile, Spagna, Corea del Sud, Taiwan, Russia, Giappone, Messico, Portogallo, Germania, Cina, India, Turchia, Olanda, Thailandia, Ucraina, Arabia e Polonia.