Vivier, Robert
scrittore belga di lingua francese (Chênée, Liegi, 1894-Liegi 1989). Angosciato e fervido interprete della vita e della natura, si esprime di volta in volta in versi ermetici o classici nelle raccolte Le ménétrier (1924; Il suonatore di violino), Déchirures (1927; Lacerazioni), Au bord du temps (1937; Ai confini del tempo), Chronos rêve (1959; Chronos sogna), ripubblicate nel 1965 in Poésie 1914-64. I suoi romanzi più significativi appartengono al filone populista: Non (1931), Folle qui s'ennuie (1933; Pazza che si annoia), Délivrez-nous du mal (1937; Liberateci dal male), Broussailles de l'espace (1974) e S'étonner d'être (1977). Professore all'Università di Liegi e apprezzato saggista, dal 1950 ha fatto parte dell'Académie royale de langue et littérature françaises.