Villaputzu
Indicecomune in provincia di Cagliari (67 km), 8 m s.m., 191,03 km², 4831 ab. (villaputzesi), patrono: san Giorgio (15 maggio).
Centro del Sarrabus, situato nella pianura alluvionale alla destra del Flumendosa; è compreso nel Parco Geominerario della Sardegna. Nel territorio dove verso la fine del Medioevo si formò il borgo, che appartenne dal sec. XI alla curatoria di Sarrabus, compresa nel Giudicato di Cagliari, all'inizio del Duecento fu costruito il castello di Quirra a difesa dei confini con la Gallura. Villaputzu passò con la spartizione del giudicato (1258) ai Visconti di Gallura e, all'inizio del Trecento, ai pisani; fu poi conquistato dagli Aragonesi, che nel 1363 concessero ai Carroz il castello che diede il nome alla vastissima Contea di Quirra, che durante la dominazione spagnola passò ai Centelles, per i quali fu eretta a marchesato nel 1603, e, nel 1798, agli Osorio de la Cueva, cui rimase fino all'abolizione dei feudi (1839).Fino ai primi decenni del Novecento furono attive miniere metallifere, sfruttate già in epoca punica. § Il paese è dominato dalla parrocchiale di San Giorgio, dalle forme gotico-catalane.Nei dintorni si trovano i ruderi del castello di Quirra e la chiesa romanica di San Nicola, costruita nel sec. XIII in mattoni. Sulla costa sorgono la torre di Porto Corallo e la Fortezza di Gibas, erette dagli spagnoli nel sec. XVI per difendere il porto dalle incursioni barbaresche; entrambe le strutture furono molto importanti per la pesca del corallo e per l'imbarco dei minerali provenienti dalle miniere dell'interno.§ L'economia si basa in prevalenza sull'agricoltura, che produce pregiati agrumi, uva, cereali, olive e ortaggi, e sull'allevamento (ovini, caprini e suini). Molto sviluppati sono il turismo estivo, sostenuto da buone strutture ricettive, ricreative e sportive e dal porto turistico, e il settore terziario, cui si affiancano la pesca e aziende edili, alimentari, dei materiali da costruzione e della lavorazione del legno e dei metalli.