Verdèllo

comune in provincia di Bergamo (10 km), 173 m s.m., 7,15 km², 6501 ab. (verdellesi), patrono: santi Pietro e Paolo (29 giugno).

Centro della Gera d'Adda, situato alla sinistra del fiume Brembo. Già abitato in epoca preromana (come attestano i ritrovamenti archeologici risalenti al sec. V a. C.), fu colonia romana, feudo dei conti Suardi fino al 1222 e in seguito libero comune. Nel 1428 passò alla Repubblica di Venezia e, con il Congresso di Vienna (1814), fu capoluogo del XIII distretto austriaco.§ Oltre alla parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo (fine sec. XVII), con all'interno due pulpiti della bottega dei Caniana e una tela cinquecentesca del Talpino, si distingue la villa Giavazzi, notevole costruzione neoclassica con parco, costruita all'inizio del sec. XIX.§ È sviluppata l'industria, con aziende operanti nei settori meccanico, metalmeccanico (in particolare ricambi), tessile, cartario, alimentare (paste fresche, tra cui i tipici casoncelli bergamaschi) e delle materie plastiche. L'agricoltura produce cereali e foraggi.