Varénna

comune in provincia di Lecco (22 km), 220 m s.m., 11,22 km², 846 ab. (varennesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).

Centro della sponda orientale del lago di Como, posto su un promontorio alla foce del torrente Esino. Di fondazione gallica, con impianto urbano di età romana, intorno al Mille fu già un borgo fortificato; nel sec. XII rimase coinvolto nelle lotte tra Como e Milano (1118-27) e, schieratosi con quest'ultima, fu saccheggiato dai comaschi. Dopo la distruzione dell'Isola Comacina (1169), ne ospitò i profughi, in tale numero da essere ribattezzato, per breve tempo, Insula Nova. Ribellatosi alla giurisdizione di Como, fu assalito e distrutto, perdendo così gran parte del suo prestigio e della sua importanza. Tra il 1452 e il 1462 gli Sforza lo munirono di una fortezza; nel 1480 divenne feudo dei Dal Verme, quindi, dopo la breve signoria di Gian Giacomo Medici di Marignano, passò ai Fregoso e infine agli Sfondrati, cui appartenne dal 1533 al 1788.§ La parrocchiale di San Giorgio (1313, in seguito ampliata e restaurata) ha nella facciata un grande affresco trecentesco (San Cristoforo) e conserva dipinti e affreschi (sec. XII-XVI), tra cui una Madonna col Bambino, i santi Giorgio e Pietro martire e altri santi di Pietro Brentani (1467) e un Battesimo di Cristo (1533) di Sigismondo de Magistri. All'inizio dell'abitato è la villa Monastero, convento duecentesco di suore cistercensi, trasformato in residenza signorile alla fine del Cinquecento e circondato da un giardino botanico neoclassico, con il gruppo scultoreo incompiuto La clemenza di Tito di G. B. Comolli (1830). La neoclassica villa Isimbardi ha un giardino a terrazze con scalinate di collegamento. Il Museo Civico Ornitologico e di Scienze Naturali “Luigi Scanagatta” espone più di 700 esemplari di fauna avicola locale.§ La risorsa economica principale è il turismo balneare, di villeggiatura ed escursionistico. Il paese infatti possiede un porto turistico con un attracco della navigazione pubblica.