Valgrana
Indicecomune in provincia di Cuneo (16 km), 642 m s.m., 23,14 km², 797 ab. (valgranesi), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro situato allo sbocco in pianura della valle del torrente Grana. Di antica origine, fu possesso del vescovo di Torino e quindi dei conti di Auriate. Passato ai marchesi di Saluzzo (1175), partecipò alla fondazione di Cuneo (1198), rimanendo sotto il dominio dei marchesi di Saluzzo, a eccezione del periodo in cui fu dei Visconti (sec. XIV). Nel 1601 passò ai Savoia.§ Del Medioevo rimangono i ruderi del castello e tratti della cinta muraria. Alcune case del borgo mantengono tracce di affreschi (sec. XIV e XV). La parrocchiale di San Martino (sec. XIII) è decorata da pregevoli affreschi del sec. XV. Fuori dal paese sono la cappella di San Rocco e quella di San Bernardo; quest'ultima conserva un affresco quattrocentesco sul portale e altri all'interno.§ L'economia, essenzialmente agricola, è orientata alla coltivazione di alberi da frutto (soprattutto pere); si producono inoltre lamponi, more, fragole, ribes e kiwi. Importante è l'allevamento di bovini di razza piemontese. Attività manifatturiere, di impronta artigianale, operano nei settori dei serramenti e delle carpenterie metalliche.