Val Màsino
Indicecomune in provincia di Sondrio (23 km), 787 m s.m., 115,54 km², 963 ab. (valmasinesi), patrono: san Pietro Martire (29 giugno).
Centro esteso nell'alta valle omonima, dominata dal pizzo Badile e dal monte Disgrazia; sede comunale è Cataeggio. Appartenne al monastero di San Pietro in Ciel d'Oro di Pavia (sec. VIII e IX) e ai Vicedomini per volere dell'imperatore Enrico VI (1192); seguì poi le vicende della Valtellina. § Le uniche testimonianze artistiche sono le parrocchiali di San Martino (sec. XV, rifatta nel XVI) e di Cataeggio, dedicata a San Pietro (sec. XVI). Del 1883 è la chiesetta in frazione Bagni del Masino.Variopinti murales decorano le pareti di numerose case del paese. § È rilevante l'attività turistica, soprattutto nella località Bagni del Masino, favorita dallo sfruttamento delle locali sorgenti di acque minerali solfato-alcaline termali. La località è anche base di partenza per escursioni e ascensioni al monte Disgrazia e al Rifugio Omio (2100 m). L'allevamento bovino e caprino alimenta una vivace attività lattiero-casearia. L'agricoltura (foraggi), le attività di sfruttamento dei boschi e l'industria del legno completano il quadro economico.