Val Dèmone
antica circoscrizione amministrativa della Sicilianordorientale, che dal suo capoluogo Messina si estendeva a W fino al fiume Imera Settentrionale e a S fino al fiume Salso. Un documento risalente al 1408 indica che il suo nome deriva da Vallis Nemorum (valle dei boschi), e che comprendeva le catene dei Peloritani, Nebrodi e Madonie. È di origine non posteriore al sec. XI, dal momento che essa figura tra le conquiste di Ruggero d'Altavilla, fratello di Roberto il Guiscardo. La Val Dèmone, che formava uno dei tre distretti in cui era ripartita la Sicilia fino al sec. XII, successivamente perse la propria valenza amministrativa in età sveva e angioina; infatti, allora tutta l'isola era stata divisa in sole due unità territoriali, rispettivamente a E e a W dei due fiumi Imera (Sicilia citra flumen Salsum e Sicilia ultra flumen Salsum). Con gli Aragonesi si ritornò poi alla tradizionale tripartizione, anche se per un certo periodo, dal suo territorio si ricavò un Vallo di Milazzo che ne fece ridurre l'estensione.Come le altre due circoscrizioni amministrative storiche siciliane (Val di Mazara e Val di Noto), il Val Dèmone venne abolito nel 1812; fu poi ricostituito dai Borbone per un breve periodo.