Valèri, Franca
nome d'arte dell'attrice italiana F. Norsa (Milano 1920-Roma 2020). Spiritosa e caustica osservatrice di costume, popolarissima Signorina Snob radiofonica, all'inizio degli anni Cinquanta ha animato con A. Bonucci e V. Caprioli il Teatro dei Gobbi. Al teatro di prosa, cui si era accostata dal 1948 (in Caterina da Siena di G. Testori), è rientrata quale protagonista in un dramma dello stesso autore, La Maria Brasca (1960), interpretando successivamente Luv di M. Schisgal e Il balcone di J. Genet. Nel cinema dal 1951 (Luci del varietà), ha offerto, come poi in televisione, una lunga e gustosa galleria di caricature e di caratterizzazioni, dilatate a personaggi centrali in tre film del marito V. Caprioli, da lei anche sceneggiati: Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962), Scusi, facciamo l'amore? (1968). Nel 1999, con la regia di A. Asti, ha interpretato Alcool, una gustosa commedia sulla decadenza dell'alta borghesia. Si è dedicata inoltre alla regia teatrale, soprattutto di opere liriche, di cui è stata sempre appassionata cultrice. Nel 2003 ha recitato in La vedova Socrate, un testo liberamente ispirato a La morte di Socrate di Dürrenmatt e ha interpretato il film Tosca e altre due. Nel 2005 ha pubblicato Animali e altri attori. Nel 2006 ha recitato in Les Bonnes di Jean Genet. Nel 2010 ha dato alle stampe l'opera autobiografica Bugiarda no, reticente, nella quale ha ripercorso i principali avvenimenti della sua vita e ha spiegato come intraprese la carriera da attrice da autodidatta. Nel 2011 è tornata a lavorare a teatro con le opere Non tutto è risolto di Giuseppe Marini e La vedova Socrate. Nello stesso anno è uscito L'educazione delle fanciulle, libro scritto a quattro mani con Luciana Littizzetto che tratta in maniera ironica il tema delle donne, degli uomini e dell'amore. Nel 2014 ha partecipato, in qualità di ospite, al Festiva di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Il 9 agosto 2020 è morta a Roma, dopo aver da poco compiuto 100 anni. La sua villa di Trevignano Romano, sul lago di Bracciano, è stata donata al WWF.