Vailland, Roger

scrittore francese (Parigi 1907-Meillonnas, Ain, 1965). Membro del gruppo surrealista, giornalista, partigiano e corrispondente di guerra, Vailland intraprese una brillante carriera di narratore nel dopoguerra con un romanzo sulla Resistenza, Drôle de jeu (1945; Uno strano gioco), apportandovi la sostanza di un'intensa e contraddittoria filosofia dell'esistenza, divisa tra impegno comunista, epicureismo aristocratico e culto stendhaliano dell'energia. Si ricordano i titoli principali: Les mauvais coups (1948; I brutti colpi), Beau masque (1954; Bella maschera), 325.000 francs (1955), La loi (La legge), premio Gongourt 1957; La fête (1960; La festa), La truite (1964; La trota). Per il teatro si è ispirato alla guerra di Corea in Le colonel Foster plaidera coupable (1955; Il colonnello Foster si dichiarerà colpevole) e alla lotta anticapitalistica in Monsieur Jean (1960), rappresentato in Italia col titolo Il signor Mille e tre.