Uvstar
sigla di Ultraviolet Spectrograph Telescope for Astronomical Research (Telescopio spettrografico ultravioletto per la ricerca astronomica).Telescopio interamente realizzato in Italia, è in grado di operare in bande dello spettro elettromagnetico non visibili da Terra. Il telescopio è destinato a volare in cinque missioni dello Shuttle. Lo strumento è uno spettrometro realizzato dal consorzio Carso (Centro di ricerca avanzata per l'ottica spaziale), costituito tra Università di Trieste e Officine Galileo di Firenze. Uvstar nasce da un progetto comune dell'Università di Trieste e quella dell'Arizona, nell'ambito del programma Euv Hitchhicker, letteralmente “autostoppista”, dal nome del traliccio mobile che sostiene l'Uvstar nello Shuttle. Uvstar è formato da due specchi parabolici di 30 cm di diametro e da due spettrografi, è costato ca. due miliardi, e fornirà dati su quella parte dello spettro ultravioletto estremo poco nota perché nascosta ai telescopi terrestri dall'opacità dell'atmosfera. Grazie anche a un avanzato sistema di puntamento e a materiali atti a sopportare elevatissime escursioni termiche (da +80 a –120 °C), Uvstar verrà impiegato per lo studio degli anelli di gas ionizzato che circondano Giove e soprattutto stelle e galassie tra cui le Nubi di Magellano, visibili dall'emisfero Sud della Terra.