Urbània
Indice
comune in provincia di Pesaro e Urbino (53 km da Pesaro), 273 m s.m., 77,79 km², 6961 ab. (urbaniesi), patrono: san Cristoforo (25 luglio).
Generalità
Centro nell'alta valle del fiume Metauro.
Storia
È l'antico Castel delle Ripe, distrutto completamente nel 1227 dai ghibellini di Urbino e ricostruito attorno all'abbazia benedettina di San Cristoforo del Ponte con il nome di Castel Durante. Dapprima governato dagli abati, fu poi libero comune e signoria dei Brancaleoni; passato ai Montefeltro nel 1424, seguì le vicende di Urbino, del cui territorio fece parte dal 1429 in qualità di contea. Annesso alla Santa Sede con tutto il ducato, assunse il nome in onore di papa Urbano VIII, che lo elevò a città.
Arte
Il nucleo medievale e quattrocentesco conserva costruzioni di notevole pregio: il Palazzo Ducale, ristrutturato da Francesco di Giorgio Martini (1472) e da Girolamo Genga (1515), che ospita il museo civico e la pinacoteca; il Palazzo Comunale (sec. XVI) con torre campanaria; la chiesa dei Morti (sec. XIV), dove sono conservati 18 corpi mummificati; il complesso monumentale delle clarisse; la chiesa di San Francesco; la cattedrale, con un crocifisso trecentesco di Pietro da Rimini. Nell'oratorio del Corpus Domini vi sono affreschi e tele di Raffaellino del Colle; il Palazzo vescovile è sede del Museo diocesano, che conserva una grandiosa collezione di ceramiche durantine dal sec. XIII. Pregevole il neoclassico Teatro Bramante del 1864. Nei dintorni sorge il Barco (o Parco ducale), località di caccia dei duchi di Urbino di cui resta la villa, costruita in due riprese nei sec. XV-XVI.
Economia
L'agricoltura produce cereali, tabacco e foraggi per l'allevamento (bovino, suino e avicolo); l'industria è attiva nei settori dei laterizi, del tabacco, del legno, della materie plastiche e, soprattutto, dell'abbigliamento e del tessile. È zona di antica e tradizionale lavorazione della maiolica e della ceramica; rilevante l'attività turistica.