Tyndall, John
Indicescienziato irlandese (Leighlinbridge 1820-Hindhead 1893). Dopo aver esercitato la professione di ingegnere, si dedicò agli studi di filosofia naturale, divenendone professore alla Royal Institution (1853-87). Collaboratore di M. Faraday, compì notevoli esperienze sulla forza attrattiva dei magneti e sul diamagnetismo, ma è soprattutto noto per gli studi sulla conduzione del calore da parte di gas e vapori. Durante tali studi scoprì il fenomeno di diffusione della luce da parte di particelle sospese in soluzioni colloidali (effetto o fenomeno T.). Interessatosi anche di biologia, si batté contro la teoria della generazione spontanea; mise a punto un metodo di sterilizzazione.
Effetto Tyndall
Fenomeno ottico che si determina quando un fascio luminoso attraversa una dispersione, in particolare una soluzione colloidale. Il fascio, attraversando la dispersione, dà origine a un cono luminoso (di luminanza dipendente dalla differenza fra gli indici di rifrazione delle due fasi) e si diffonde lateralmente, per un insieme di diffrazioni, in tutte le direzioni. Se il fascio luminoso è policromatico e il diametro medio delle particelle è inferiore a λ/20, essendo λ la lunghezza d'onda media del fascio, la radiazione diffusa è azzurra (così si spiega l'azzurro del cielo) ed è parzialmente polarizzata; la radiazione trasmessa, ossia il cono luminoso, è invece rossa (e così si spiegano i colori dell'alba e del tramonto). Sempre per radiazioni policromatiche, se il diametro delle particelle cresce, la radiazione diffusa diventa bianca ed è ancora parzialmente polarizzata.