Tuchačevskij, Michail Nikolaevič
generale sovietico (provincia di Smolensk 1893-Mosca 1937). Di nobile famiglia, fu ufficiale della guardia imperiale. Schieratosi dalla parte della Rivoluzione, apprezzato da Trotzkij, divenne in breve, benché giovanissimo, uno dei migliori generali dell'Armata Rossa. Combatté contro Kolčak e Denikin (1919-20). Nella guerra contro la Polonia (1920) ebbe il comando supremo. Incalzò i Polacchi dall'Ucraina sino alle porte di Varsavia, ma qui fu sconfitto dalle forze di Piłsudski e dovette retrocedere. Tornato in patria, collaborò con Vorošilov, col quale si trovò poi in dissenso. Ebbe alti incarichi e a lui si deve, in buona parte, la riforma e la modernizzazione dell'esercito sovietico. Nel 1935 fu nominato maresciallo dell'Unione Sovietica. Fucilato negli anni delle grandi “purghe” staliniane, la sua figura fu riabilitata nel 1961.