Trivulziana, Bibliotèca-
biblioteca pubblica milanese, dal 1935 di proprietà del Comune di Milano che l'acquistò dalla famiglia Trivulzio. La fondazione risale al sec. XVIII ed è opera del marchese Alessandro Teodoro Trivulzio e del fratello Carlo che raccolsero, oltre a ricchissimi cimeli bibliografici, anche una cospicua pinacoteca e un museo antiquario (ora anch'essi del Comune di Milano). Incrementata dai loro successori, la biblioteca fu arricchita dopo il 1935 dai fondi di biblioteche private, quali la Morando Attendolo Bolognini, la Weil-Weiss e altre. Aggregata al Civico Archivio Storico, la Trivulziana, sistemata nel Castello Sforzesco, nel 2008 possiedeva 180.000 volumi, con ca. 2000 incunaboli, oltre 1500 manoscritti, oltre 7000 cinquecentine. Tra i manoscritti, una Epitome Juliani del sec. VIII, alcuni capolavori della miniatura quali il Breviario Ambrosiano del 1396, opera di Giovannino de Grassi, il Donato e il Liber Jesus eseguiti per Ludovico il Moro, un codice autografo di Leonardo da Vinci.