Tristan L'Hermite
pseudonimo del poeta francese François L'Hermite (castello di Soliers, Marche, ca. 1601-Parigi, 1655). Condusse vita avventurosa in Inghilterra, Scozia e Norvegia e partecipò alla battaglia de La Rochelle, al servizio di Luigi XIII. Ne narrò egli stesso la storia nella versione romanzata del Page disgracié (1642; Il paggio in disgrazia). Passò poi al servizio di Gastone di Orléans e infine del duca di Guisa, senza trascurare la poesia e il teatro, arti nelle quali eccelse, nell'una per delicatezza e sincerità lirica, solo di rado sacrificando al gusto burlesco o prezioso (Les plaintes d'Acante, 1633, I lamenti di Acanto; Les amours, 1638, in cui si trova la bella ode Le promenoir des deux amants; La lyre, 1641, La lira; Les vers héroïques, 1648); nel secondo, rivaleggiando con Corneille con le tragedie Marianne (1636), La mort de Sénèque (1643), Osman (1656), cui si aggiungono una tragicommedia, La folie du sage (1642) e una commedia, Le parasite (1653). Membro dell'Académie Française dal 1649, conservò sempre un'indipendenza di spirito che lo accomuna ai “libertini” dell'epoca.