Tremónti, Giùlio
uomo politico italiano (Sondrio 1947). Dopo aver ottenuto appena ventisettenne la cattedra di Diritto tributario all'Università di Pavia, nel corso degli anni Ottanta si è avvicinato al PSI di B. Craxi, pur senza ricoprire incarichi di rilievo. Eletto deputato nel 1994 nelle file del Patto Segni, ricoprì l'incarico di ministro delle Finanze nel primo governo Berlusconi. Rieletto a Montecitorio nelle liste di Forza Italia nel 1996 e nel 2001, è stato ministro dell'Economia nel secondo governo Berlusconi fino al 2004. Costretto a lasciare l'incarico a causa di contrasti con gli alleati, è tornato nell'esecutivo nel 2005, diventando anche vicepresidente del consiglio. Dopo la sconfitta elettorale del 2006 ricopre gli incarichi di vicepresidente della camera dei deputati e di Forza Italia. Nel 2008, nel IV governo Berlusconi, tornava al ministero dell'Economia. Nel dicembre 2011, con le dimissioni del governo Berlusconi, Tremonti concludeva la sua attività di ministro.
Fortemente critico nei confronti del governo guidato da Mario Monti, nel 2012 fondava il movimento 3L Lista Lavoro e Libertà per la Patria. Nel 2013 stipulava un accordo elettorale con la Lega Nord in vista delle elezioni politiche e regionali di quell’anno, in virtù del quale veniva eletto senatore. Nel 2017 Tremonti aderiva al movimento Rinascimento, fondato da Vittorio Sgarbi. Con Sgarbi, Tremonti scrive anche il manifesto del movimento, intitolato Rinascimento. Con la cultura (non) si mangia.
Insegna Economia e finanza internazionale presso la Link Campus University di Roma; è inoltre presidente della Aspem Institute Italia. Tremonti è autore di numerose opere, tra le quali: Il fantasma della povertà (1995); Rischi fatali. L’Europa vecchia, la Cina, il mercatismo suicida: come reagire (2005); La paura e la speranza (2008); Uscita di sicurezza. La ricetta radicale per uscire dalla crisi finanziaria (2012); Bugie e verità. La ragione dei popoli (2014); Mundus furiosus (2016); Rinascimento, scritto con V. Sgarbi (2017); Le tra profezie. Appunti per il futuro (2019).